Per chi preferisce indossarli, e spesso anche collezionarli, gli orologi rappresentano ancora degli oggetti d’arte che attirano coloro che amano la meccanica di precisione. In particolare, l’orologio è come una macchina o come una moto che, per funzionare correttamente su strada, in tutta sicurezza, deve avere le parti meccaniche ed elettroniche in uno stato di perfetta manutenzione. Ma detto questo, come riconoscere un buon orologio?
Ebbene, per riconoscere un buon orologio ci sono da prendere in considerazione tutte quelle caratteristiche che risaltano all’occhio a prima vista, dal design del quadrante al comfort offerto da bracciale metallico, e passando per le finiture della cassa e per la morbidezza del cinturino. Detto questo, rispetto a quelle che sono le caratteristiche indicate dalla casa produttrice, è possibile riconoscere un buon orologio non solo in base al brand, ma anche facendolo analizzare da un soggetto terzo esperto e fidato, e/o cercando informazioni utili e recensioni consultando le riviste specializzate di settore.
Inoltre, un buon orologio può essere come non essere tale in base all’uso ed in ragione del tipo di movimento. Nel dettaglio, il movimento può essere meccanico, al quarzo ed a carica automatica. In genere il tipo di movimento non è da solo sufficiente a distinguere un buon orologio da uno scadente, ma ad esempio gli orologi a movimento meccanico, sebbene il meccanismo sia di vecchia scuola, ovvero rappresentato dalla carica manuale, possono essere di grande pregio in quanto frutto della maestria artigianale.
Il movimento più preciso per gli orologi è rappresentato dagli orologi al quarzo, ma il loro corretto funzionamento è strettamente legato all’energia immagazzinata nella batteria, mentre il movimento a carica automatica garantisce una buona precisione ed è ideale per chi lo indossa tutti i giorni in quanto il suo funzionamento corretto è subordinato al movimento del polso e del braccio.